Friday, January 24, 2014

Parliamo di Forza


Scriverò un paio di post sulla forza, cos'è, come si sviluppa e come si mantiene.


Prima di tutto, definiamo la forza in fisica:

F=m·a
Forza = massa*accelerazione

Come possiamo vedere, la forza è il prodotto di due fattori: massa ed accelerazione.
Spostandoci dalla fisica alla fisiologia, la massa (m) corrisponde alla sezione trasversale del muscolo, grezzamente “quanto è grosso il muscolo”, e l'accelerazione (a) corrisponde al sistema nervoso (Kenney, Costill & Wilmore, 2011).

Tutto chiaro fino a qui?
Ok, entriamo un po' più nello specifico.

I nostri muscoli sono fatti di fibre e ne esistono tre tipi:
  • Tipo I
  • Tipo IIa
  • Tipo IIb

Le Tipo I sono le nostre “fibre lente”, chiamate anche “fibre rosse” per via del considerevole numero di mitocondri che si trovano fra di esse. Queste fibre hanno un'elevata capacità di resistenza e sono le più sviluppate negli sport di resistenza.

Le Tipo IIa sono una specie di ibrido fra le Tipo I e le Tipo IIb. Il loro colore è sul rosa e condividono le caratteristiche di entrambe le fibre. A seconda del tipo di allenamento, il corpo è in grado di convertile in fibre di Tipo I o Tipo IIb.

Le tipo IIb sono le nostre “fibre veloci”, dette anche “fibre bianche” data la mancanza di mitocondri. Esse si basano solamente sul sistema anaerobico e si stancano velocemente. Invece, sono in grado di contrarsi rapidamente e sono le fibre maggiormente sviluppate negli sport di forza e potenza.

Mentre mi allenavo in palestra, sentivo spesso gente dire qualcosa del tipo:”Devo allenarmi in questo modo perché i miei bicipiti sono composti da fibre rosse” e così via. A meno che non ci si infili un ago nel braccio e si estragga un pezzo di muscolo, è impossibile sapere la percentuale di fibre che compongono il nostro muscolo. Tuttavia, con il giusto allenamento, è possibile “modellare” le fibre di Tipo IIa; per esempio, un atleta che corre i 10000m sarà più propenso ad avere fibre rosse di un sollevatore di peso olimpico. Al di la di ciò, il numero di fibre lente e veloci è predeterminato dalla nascita.


Quando invece parliamo di accelerazione (a), stiamo considerando le unità motorie e il sistema nervoso centrale.

Le unità motorie sono composte da un neurone e tutte le fibre muscolari che esso innerva. Ogni neurone innerva un solo tipo di fibre sebbene possa innervare più fibre.

Il sistema nervoso centrale è composto dal cervello e la spina dorsale. Il sistema nervoso centrale governa l'attivazione delle unità motorie.
(per tutta questa sezione: Birch, MacLaren & George, 2005)

Ok, per oggi è abbastanza.
Nel prossimo post parlerò in che modo il sistema nervoso centrale può influire sulla forza.

REFERENZE

Birch,K., MacLaren, D. & George, K. (2005). Sport and Exercise Physiology. Oxford: BIOS Scientific

Kenney, W., Costill, D., & Wilmore, J. (2011). Physiology of Sport and Exercise. Leeds : Human Kinetics

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